Un’incredibile scoperta è stata fatta nel 1938 in Islanda.
Ci troviamo precisamente a Ketilsstaðir, nella parte orientale dell’Islanda.
Degli operai stavano facendo dei lavori stradali e si sono imbattuti in una tomba di una giovane donna che gli archeologi e gli studiosi hanno confermato appartenere all’età vichinga, nel X° secolo.
Anche se i suoi resti erano mal conservati, dai test al carbonio è emerso che la donna avesse tra i 17 ed i 25 anni al momento della sua morte e che, quindi, fosse nata intorno al 900 e fosse morta intorno all’anno 920.
In base a particolari esami, si è inoltre scoperto che la ragazza fosse originaria della Scandinavia o delle Isole Britanniche e che si fosse trasferita in Islanda alla tenera età di 5/10 anni.
Al momento della sua sepoltura, indossava abiti tradizionali vichinghi realizzati con lana islandese, tinti di blu utilizzando erbe probabilmente portate in Islanda dall’estero. Il colorante vegetale blu indaco è difatti tipico degli indumenti femminili vichinghi. Insieme a lei furono sepolte una stravagante collana di perle e due spille scandinave ovali realizzate con una lega di rame. Sorprendentemente, un pezzo della sua pelle si è conservato sotto una delle spille scandinave che erano state premute contro il corpo della giovane donna al momento della sua sepoltura. La pelle ha permesso ai ricercatori di determinare, tra le altre cose, la sua età e origine.
Il DNA della giovane è attualmente oggetto di studio da parte di un team di ricercatori dell’Università dell’Islanda a Reykjavík.
Il reperto della passamaneria è esposto a National Museum di Reykjavík. I suoi colori originali erano di un bianco sporco e di un marrone.
Ci siamo interessati al suo caso ed abbiamo riprodotto la passamaneria della giovane donna, anche se utilizzando colori differenti da quelli originari.
( riproduzione by: Vánargandr Needlework & Tablet Weaving )